“Care amiche, cara Adriana, grazie a tutte per questo onore che mi è stato concesso. Spero di essere all’altezza, lo accolgo con spirito di servizio e con il desiderio che Acisjf rimanga un luogo sicuro di amore e crescita per chi ha bisogno, per chi è in difficoltà, per chi vuole solo una parola di conforto.
Noi siamo qui da 100 e più anni, proprio per coloro che soffrono, perché vivano la nostra città nel modo più accogliente e costruttivo possibile, perché possano realizzare se stessi e promuovere la loro persona al meglio.
L’Acisjf nasce per la donna e per le difficoltà della donna, ma nel tempo ha saputo leggere la realtà della sua città, ha saputo accogliere nel bisogno le necessità più urgenti, supportando, e
ascoltando la dove c’era più bisogno e questo continuerà a fare, sempre con l’aiuto di personale altamente qualificato e di volontari altrettanto qualificati.
L’obiettivo raggiunto in questi anni è frutto della sinergia che corre fra queste due realtà, un’equipe mossa non solo dalla professionalità ma dall’amore per l’altro, il diverso, l’emarginato. L’amore che ti rende empatico con chi ti chiede aiuto. In questo amore ci formiamo e cerchiamo di formare chi ci sta vicino. Acisjf di Firenze continuerà, con il suo Centro di Ascolto Help Center e la casa di Accoglienza “Casa Serena”, a restare al servizio della città con impegno e professionalità. Cercheremo di continuare a crescere nella strada che ci è stata indicata dalla nostra presidente Adriana Barbecchi.
Se restiamo uniti e compatti come lo siamo stati fino ad ora, faremo grandi cose insieme.
Abbiamo già pronto un progetto culturale per la donna che si svilupperà a 360 gradi nella città.
Non ci resta che tirarsi su le maniche e lavorare! Lavorare insieme, lavorare bene, perché questa è la nostra forza: il lavoro fatto bene! Infatti è sul nostro lavoro che saremo giudicati e da cui arriveranno risposte e aiuti positivi e noi tutti qui lo sappiamo bene.
Ringrazio tutti e non mi resta che augurarvi buon lavoro ricco di cose belle!